Motivazioni puramente economiche alla base della scelta di MTV di cambiare fornitore delle classifiche di vendita utilizzate nei suoi programmi, passando da AC Nielsen a Musica e Dischi (vedi News). Così sostiene Enzo Mazza, presidente della federazione, FIMI, che delle chart Nielsen è committente, in un messaggio pervenuto per posta elettronica alla nostra redazione. “Comprendiamo le difficoltà economiche nelle quali si dibatte MTV, che sono le stesse di tutto il settore musicale”, scrive Mazza nella sua e-mail; “tuttavia le classifiche FIMI Nielsen sono un servizio qualificato la cui produzione ha un costo notevole per l'industria. Nielsen ha chiesto ad MTV un fee di 15 mila euro annui per le classifiche dei dischi più venduti, ed MTV ha scelto invece un servizio a costo zero per i dischi più segnalati. Personalmente ritengo che MTV potesse scegliere altre forme di risparmio ma ogni impresa ha diritto di fare le sue scelte economiche”. <br> Resta il fatto che FIMI e Nielsen hanno perso il sostegno di uno dei “brand” più noti e prestigiosi del settore: “Ma per quanto ci riguarda”, dice Mazza, “stiamo assistendo ad una crescita esponenziale dei contatti sulla classifica FIMI Nielsen sul sito della Federazione, che oggi vanta oltre 1 milione di contatti unici al mese (visitatori diversi), moltissimi dall'estero, e considerando il fatto che non vi sono né video né filmati da scaricare si tratta di numeri di tutto rispetto. Numeri notevoli fanno anche le decine di siti che hanno online la classifica FIMI/Nielsen, che ormai è un consolidato riferimento del popolo delle Rete”.