U2, Andrea Bocelli, Snow Patrol, Nelly Furtado, Killers e Pussycat Dolls (con il disco dell’anno precedente) hanno tirato la volata alla major di casa Vivendi, consentendole di chiudere il 2006 con un risultato positivo e in controtendenza rispetto all’andamento generale del mercato: + 9,3 % per quanto riguarda i profitti al lordo di tasse e interessi, 744 milioni di euro. Volumi di vendita in aumento e con margini più elevati, risarcimenti ottenuti in sede extragiudiziale e il recupero di una somma depositata per una causa contro la indie TVT, spiega Universal, hanno compensato un incremento nelle spese di marketing e A&R sostenute per il lancio e lo sviluppo dei suoi artisti. <br> Altrettanto positive sono le cifre di consuntivo registrate dalla capogruppo, la francese Vivendi, cha ha chiuso il 2006 con un fatturato di 20.044 milioni di euro, 560 in più dell’anno precedente, “superando i suoi obiettivi e raggiungendo il suo miglior risultato di sempre”, come ha sottolineato il presidente del cda Jean-Bernard Lévy: a fornire il contributo più sostanziale alla crescita sono state le aziende telefoniche del gruppo (Maroc Telecom e SFR in Francia), le pay tv e il comparto videogiochi.