Dopo avere riscosso notevole successo distribuendo dischi nei suoi numerosi punti vendita (il caso più eclatante resta “Genius loves company” di Ray Charles, realizzato in coproduzione con la Concord: vedi News), sembra che la celebre catena americana di caffetterie sia pronta per il passo successivo: l'apertura cioè di una vera e propria casa discografica che, secondo quanto scrive l’Associated Press (ripresa da Billboard), potrebbe essere tenuta a battesimo negli Stati Uniti nientemeno che dal prossimo album di Sir Paul McCartney. <br> Entrambe le notizie sono in attesa di conferma, ma pare che un annuncio ufficiale sul lancio di Starbuck Records possa essere imminente. Si tratterebbe di un’etichetta del tutto indipendente dal preesistente marchio Hear Music, che oltre a dischi in licenza (come il “Live at Gaslight” di Bob Dylan) pubblica compilation selezionate da artisti famosi (vedi News) e che, come una vera casa discografica, si impegnerebbe nel mettere sotto contratto, produrre e distribuire (ovviamente anche al di fuori del suo circuito di locali) un proprio “roster” di artisti. Paul McCartney, secondo le gole profonde che ne hanno fatto il nome, sarebbe l’artista più adatto all’uopo: non solo il suo pubblico di riferimento coincide grosso modo per profilo demografico con quello di Starbucks, fanno notare, ma in America non è attualmente sotto contratto con nessun concorrente. Dopo Garth Brooks, che ultimamente si è legato in esclusiva ai grandi magazzini Wal-Mart, diventerebbe il secondo artista “importante”, sul mercato statunitense, ad affidarsi ad una azienda non puramente discografica ma molto esperta nella distribuzione e nel marketing. Non è tutto: grazie agli accordi di licenza che ha in essere con major e indipendenti, e con l’eventuale appoggio di un partner tecnologico, la ditta americana sarebbe anche pronta ad allestire un suo negozio on-line per il downloading di musica digitale in stile iTunes. Staremo a vedere.