Oltre alle associazioni dei consumatori di Norvegia, Finlandia, Francia e Germania (vedi News), Steve Jobs ha un altro nemico (importante) in Europa: il commissario UE per la protezione dei diritti dei consumatori Meglena Kuneva. Intervistata dal settimanale tedesco Focus, la cinquantenne funzionaria europea di nazionalità bulgara ha manifestato la sua contrarietà all’uso da parte della Apple di un software di gestione dei diritti digitali (DRM) che impedisce l’interoperabilità tra sistemi e la libera circolazione della musica legittimamente acquistata in formato digitale. “Vi sembra giusto che un cd suoni su tutti i lettori mentre una canzone comprata su iTunes si può ascoltare solo su un iPod? A me no. Qualcosa deve cambiare”, ha detto la Kuneva, senza usare mezzi termini, alla rivista tedesca. Helen Kearns, portavoce della stessa Commissione, ha tuttavia tenuto a precisare che le sue dichiarazioni sono state espresse a titolo strettamente personale, e non implicano per il momento alcuna presa di posizione ufficiale sull’argomento da parte dei paesi dell’Unione. La Norvegia, che non ne fa parte, è stata la prima e finora unica nazione a prendere pubblicamente posizione contro la politica della Apple: se entro il 1° ottobre prossimo la società californiana non liberalizzerà la circolazione della musica distribuita e riprodotta attraverso iTunes e iPod, hanno promesso le autorità del paese, dovrà far fronte a una azione legale (vedi News).