Doccia fredda sulle associazioni dei consumatori che un po’ in tutta Europa invocano un intervento d’autorità per costringere la Apple a rendere compatibili iPod e iTunes con tutti gli altri lettori mp3 e negozi di musica digitale in circolazione (vedi News). <br> Intervenendo a una conferenza in corso a Monaco di Baviera, il direttore generale dell’Antitrust presso la Commissione Europea Philip Lowe ha sostenuto che l’organo di controllo da lui presieduto (sotto la vigilanza “politica” del commissario Neelie Kroes) interverrà sulla questione solo nel caso in cui venga provato inconfutabilmente che la mancata compatibilità tra sistemi danneggi effettivamente la concorrenza e il mercato. “E’ proprio così?”, si è chiesto pubblicamente Lowe. “Non esiste comunque una vigorosa competizione tra ‘pacchetti’ differenti di lettori mp3 e biblioteche musicali?”. Prima di prendere una decisione del genere, ha aggiunto, sarebbe necessario svolgere una indagine di mercato approfondita: e così dicendo ha sicuramente smorzato qualche entusiasmo, tra coloro che in molti paesi europei (Norvegia, Finlandia, Olanda, Germania, Francia e ora anche in Italia) si sono messi a dare battaglia alla Apple accusandola di comportamento illegale e dannoso per i consumatori.