Proprio mentre Steve Jobs apre i lucchetti della sua cassaforte digitale, autorizzando d’accordo con la EMI la vendita su iTunes di file audio e video senza DRM (vedi News), Microsoft spinge l’acceleratore sul progetto Zune orchestrando una serie di annunci e dichiarazioni troppo tempestive e ravvicinate per non far parte di un preciso disegno strategico. Nell’arco degli ultimi giorni, infatti, è stato reso noto che l’azienda di Redmond è prossima al lancio di nuovi modelli del suo lettore portatile, ingentiliti da colorazioni diverse e più giovanili (un rosa “baby” il mese prossimo, un “rosso anguria” in estate) e che, parola del direttore marketing Jason Reindorp, anche il negozio on-line Zune Marketplace si prepara vendere musica senza codici di protezione in collaborazione con la EMI e con altre case discografiche (a riguardo però non è stata fornita nessuna data). <br> Zune è anche oggetto, negli Stati Uniti, di una nuova, massiccia campagna pubblicitaria (anche televisiva), finalizzata a consolidare la seconda posizione alle spalle dell’iPod nel settore dei lettori digitali (sottolineandone i potenziali “plus”: schermo più grande, sintonizzatore radio incorporato, ecc) ma anche al recupero della quota di mercato: secondo dati raccolti dall’agenzia NPD, infatti, quest’ultima è scesa tra gennaio e febbraio dal 9,9 all’8,8 %, mentre il rivale Apple staziona tranquillo sopra il 70 %. Una posizione apparentemente inattaccabile, la sua, ma Reindorp ribatte che lo sblocco della situazione sul fronte DRM apre in realtà più prospettive ai suoi rivali che a Steve Jobs: “Almeno in teoria”, ha dichiarato il dirigente Microsoft, “rende il confronto più diretto, tra lettore e lettore e tra servizio e servizio. E costringerà i vari operatori a essere realmente innovativi”. Anche rispetto al prossimo ingresso sul mercato dell’iPhone della Apple, ibrido tra un iPod e un telefono cellulare (vedi News), Microsoft sta studiando ipotetiche contromosse: una delle quali prevede addirittura di mettere a disposizione lettori digitali a costo quasi zero per gli utenti che si abbonano ai suoi servizi musicali in abbonamento come il “Zune Pass” mensile.