Addio alle sentenze antipirateria pubblicate sui giornali quotidiani, come voleva una giurisprudenza consolidata da anni: prossimamente, in base a un nuovo decreto legge in materia di processo penale proposto dal ministro della Giustizia Clemente Mastella e approvato dal Consiglio dei Ministri il 5 aprile scorso, i nomi dei “pirati” che duplicano e smerciano abusivamente prodotti audiovisivi e le relative condanne verranno pubblicate soltanto sul sito del Ministero stesso. La motivazione è di natura economica: in questo modo l’Erario, che anticipa le spese del procedimento penale per poi rivalersi sul condannato, potrà evitare il costo connesso alla pubblicazione sui giornali.