Tuttora osteggiato dalle major per presunto concorso in violazione di copyright (vedi News), il celebre servizio p2p (il cui programma di file sharing gratuito è installato in oltre il 18 % dei computer in uso nel mondo, secondo uno studio del Digital Music News Research Group) sarebbe prossimo al lancio di una piattaforma di distribuzione perfettamente legale. A tale scopo, riporta la rivista on-line Wired, il ceo Mark Gorton starebbe negoziando la concessione di licenze di vendita con una serie di etichette indipendenti e di distributori/aggregatori come The Orchard. Resta da vedere come, passando dall’offerta gratuita a quella a pagamento, la società americana riuscirà a garantirsi la fedeltà dei vecchi utenti, evitando i gravi contraccolpi subiti nel passaggio non solo da Napster ma anche da altri servizi come iMesh (vedi News). Qualche osservatore si dimostra scettico: “Oggi LimeWire è come un razzo, domani diventerà un treno”, ha commentato una fonte anonima ripresa da Wired.