Sollevato bruscamente dall’incarico di presidente della EMI, l’11 gennaio scorso (vedi News), Alain Levy si è potuto consolare con una liquidazione principesca, quasi due milioni e mezzo di sterline (3,7 milioni di euro) previsti dal suo contratto di lavoro in caso di risoluzione unilaterale e anticipata. Lo rivela l’ultimo report finanziario trasmesso agli azionisti dalla casa discografica, aggiungendo che al suo stipendio base di 912 mila sterline (1 milione e 348 mila euro) il top manager francese aggiunse a fine rapporto altri 1,2 milioni di sterline a titolo di bonus e benefit nel frattempo maturati, portando la somma complessivamente intascata nell’anno a 4,6 milioni di sterline, 6,8 milioni di euro. <br> Al suo predecessore Ken Berry (vedi News), tuttavia, era andata ancora meglio: quando fu costretto a lasciare la EMI nel 2001 incassò dall’azienda la bellezza di 7,4 milioni di sterline, 10,9 milioni di euro.