La crisi del commercio discografico al dettaglio di questi tempi non risparmia nessuno, a parte qualche rara eccezione nel campo dei negozi indipendenti. Accade anche in Inghilterra, roccaforte europea della musica registrata: la catena Fopp (50 punti vendita nel Regno Unito), che sembrava sulla cresta dell’onda, ha dovuto ammettere più o meno esplicitamente di trovarsi per la prima volta in difficoltà, negando tuttavia di essere destinata all’amministrazione controllata: nel frattempo, però, fervono trattative e discussioni con i creditori, e in particolare con la Bank of Scotland, mentre alcuni dei fornitori, case discografiche ed editori librari, hanno sospeso spedizioni e consegne di merce. <br> Intanto la Virgin ha dovuto smentire la voce, ripresa dall’autorevole Financial Times, secondo cui sarebbe in trattative con il rivale HMV per cedergli una parte dei suoi megastore. Un portavoce della società di Richard Branson ha liquidato la notizia come un semplice “rumour”, ma un fondo di verità sembra esserci: anche se le due parti sembrano non concordare affatto sul valore di mercato delle attività oggetto di una eventuale transazione.