Altro che inventario: la catena di origini scozzesi Fopp (cd, dvd e libri), venticinque anni di storia alle spalle e cinquanta punti vendita nel Regno Unito, negli ultimi anni segnalata come uno dei rarissimi esempi di successo nel campo del commercio discografico internazionale, chiude i battenti. Lo annuncia con un laconico comunicato l’ufficio stampa della società: la catena “produce profitto, è stimata e amata dai suoi clienti come dal suo staff”. Ma ha perso, continua la nota, l’appoggio sostanziale dei propri azionisti di maggioranza, dei fornitori (editori, case discografiche e video) e dei creditori (le banche), senza il quale l’impresa non è più in grado di coprire i costi e di finanziare i suoi programmi di espansione. <br> Resta da capire che fine faranno gli “asset societari”: il management di Fopp ne sta discutendo con la Ernst & Young, che in un primo tempo era stata indicata come possibile incaricato di un’amministrazione controllata.