Mentre si prepara a pubblicare, in settembre, il suo nuovo album (vedi News), James Blunt è costretto a difendersi dalle pretese del suo ex produttore Lukas Burton, che rivendica, in qualità di coautore, una fetta di royalty su sei canzoni contenute nell’album “Back to Bedlam” (“Goodbye my lover”, “No bravery”, “Cry”, I don't believe”, “I really want you” e “Don't lose yourself”). Siccome il disco è diventato un grande successo internazionale vendendo più di 11 milioni di copie nel mondo, in gioco ci sono milioni di sterline. E Blunt, insieme alla EMI Music Publishing che ne amministra i diritti d’autore, ha deciso di portare la vertenza in tribunale (nel frattempo, la distribuzione di royalty sui brani succitati è stata sospesa). <br> Burton sostiene di avere collaborato alla stesura dei pezzi, e che Blunt gli riconobbe quel ruolo fino a quando firmò il contratto discografico con la Warner; l’artista inglese, da parte sua, sostiene di aver scritto le canzoni per conto suo nel corso degli anni ’90.