Come già anticipato da Rockol (vedi News), l’etichetta Rough Trade Records, oggi totalmente separata dagli omonimi negozi di dischi londinesi, entra a far parte del Beggars Group di Martin Mills (Beggars Banquet, XL Recordings, Mo’ Wax, Matador, Wiiija ecc.): quest’ultimo ha infatti rilevato le quote azionarie, 49 %, precedentemente in mano alla Sanctuary per una cifra stimata in 800 mila sterline, 1 milione e 192 mila euro. La società continuerà ad operare dai suoi uffici londinesi di Golborne Road, delegando alla Beggars le funzioni amministrative centrali. <br> “E’ l’unico modo per continuare a essere un’etichetta totalmente indipendente” ha spiegato il titolare Geoff Travis con un comunicato firmato insieme alla socia in affari e cofondatrice Jeannette Lee, ex componente dei P.I.L. di John Lydon. “E’ stato un viaggio lungo e accidentato, dai tempi in cui vendevamo singoli dei Lurkers nel negozio Rough Trade di Kensington Park Road a questa nuova partnership con Martin Mills e il suo Beggars Group”, ha ricordato. “Una strada piena di sobbalzi e schianti (vedi la bancarotta del 1991, ndr) ma nondimeno abbiamo avuto modo di ospitare sulla nostra etichetta artisti di livello mondiale. Io e Jeannette Lee sappiamo che questo legame darà finalmente all’etichetta la stabilità, il dinamismo e la competenza necessarie per crescere su base mondiale. Con Beggars condividiamo una cultura basata sugli artisti e sul rispetto del loro lavoro”. <br> Anche Martin Mills si è lasciato andare ai ricordi: “Quando abbiamo iniziato, portavo i nostri dischi in macchina al loro negozio di Notting Hill. Rough Trade è sempre stata una protagonista cruciale della scena indipendente inglese, dai tempi degli Smiths e della società di distribuzione The Cartel agli Strokes e ai Sufjan Stevens di oggi”.