Avvicendamento generazionale ai vertici della Sony BMG Music Entertainment: dal 1° gennaio prossimo Franco Cabrini, 60 anni, passerà il testimone di managing director a Rudy Zerbi, 41 anni; dalla stessa data Paolo Vannini assumerà il ruolo di chief operating officer con responsabilità estesa alle funzioni Finance, Administration, Legal, Business Affairs, Human Resources, IT e Supply Chain; nel frattempo rassegneranno le loro dimissioni dall’azienda Antonio Di Dio, attuale senior vice president HR, Legal e Business Affairs, e Massimo Bonelli, general manager del Sony Label Group.<br> Dati i tempi insolitamente lunghi del passaggio di consegne (“volontario”, precisano i protagonisti), dovrebbe trattarsi di una transizione “morbida”, considerato anche il fatto che Zerbi, dopo le prime esperienze professionali nel mondo radiofonico e dell’organizzazione di concerti, ha vissuto tutti i quindici anni di carriera discografica proprio a fianco di Cabrini, prima come capo promozione, poi come responsabile marketing e infine come direttore artistico, e intende proseguire nella sua linea. “Da Cabrini ho imparato tutto”, ha dichiarato a Rockol, “succedergli mi onora ma rappresenta anche un’eredità pesante. Dovrò fare non bene, ma benissimo. In linea con la sua politica, continueremo a sviluppare l’azienda secondo i principi essenziali di ‘business innovation’ e ‘full rights management’, sempre più essenziali nel contesto di un calo strutturale del mercato discografico tradizionale. Ci conforta il fatto che i nostri artisti si stanno dimostrando sensibili e aperti a queste nuove opportunità di collaborazione”.<br> A Zerbi, che da cinque anni ricopriva l’incarico di general manager Sony Label Group, riporteranno da gennaio la divisione digital e new business, la funzione commerciale e le divisioni “label” di Sony e BMG Ricordi. Cabrini, un’istituzione dell’industria discografica italiana con una lunga militanza in EMI e CBS, è alla guida della Sony dal 1991.