Il sito americano HITS Dailydouble sostiene che Starbucks ha già in cassaforte un contratto discografico firmato da James Taylor, ma che ha deciso di rinviarne notizia (da qui a un mese, un mese e mezzo) per non fare ombra al già annunciato ingaggio di Joni Mitchell (vedi News). <br> Il presidente della società, Ken Lombard, non commenta l'indiscrezione, ma ammette di essere in contatto con numerosi artisti. “Molti di loro”, ha dichiarato, “sono insoddisfatti del rapporto che hanno con le loro etichette, e noi mettiamo a loro disposizione una grande opportunità di bilanciare business e creatività artistica”. <br> Per Starbucks, commenta HITS, l’accordo con Taylor rappresenta un affare potenzialmente molto lucrativo: il cinquantanovenne cantautore del Massachusetts ha venduto oltre un milione di copie sia con l’ultimo album di studio per la Columbia, nel 2002, sia con la raccolta di successi della Warner pubblicata l’anno successivo.