E’ facile immaginarli assediati da frotte di aspiranti musicisti e di ragazzi affamati di musica, i due stand con cui Franco Mussida e il CPM parteciperanno alla prima edizione del MEET Milano in programma a Rho Fieramilano dal 21 al 24 settembre (vedi News). “Uno dedicato alle iniziative della società editoriale che porta il mio nome, l’altro alle attività del Centro Professione Musica vero e proprio”, spiega il chitarrista della PFM e fondatore del centro. “Quest’ultimo conterrà una ricostruzione di ambienti domestici pieni zeppi di strumenti, dischi, microfoni, apparecchi di riproduzione del suono: a rimarcare la quotidianità della musica, il suo essere presente in ogni momento della vita di tutti noi”. “Scenografia” a parte, la presenza del CPM al MEET sarà tuttavia soprattutto di sostanza: “Sì”, conferma Mussida, “la fiera sarà l’occasione per presentare diverse iniziative e novità. Innanzitutto il ‘Creamusica project’, riservato agli iscritti alla nostra scuola che aspirano a realizzare una produzione discografica: il progetto, che ci vede collaborare con l’etichetta Non ho l’età fondata da Mara Majonchi e Alberto Salerno (i produttori di Tiziano Ferro), prevede l’elargizione di tre borse di studio. Selezioneremo quindici proposte, che seguiremo passo per passo al CPM aiutando i candidati a sviluppare un percorso artistico completo. Alla chiusura del prossimo anno accademico, nel giugno del 2008, sceglieremo i tre vincitori, cui andranno i 1.800 euro pro capite in palio; una delle borse di studio è destinata a chi intende specializzarsi nella nuova professione di digital music producer”. <br> Previsti anche momenti di confronto con il pubblico: “Al MEET terremo anche due incontri/tavole rotonde”, spiega Mussida. “Il primo, intitolato ‘Le nuove frontiere dell’editoria elettronica’, servirà a illustrare l’evoluzione in corso nel settore dei ‘canzonieri’, degli spartiti e dei metodi per l’apprendimento delle tecniche strumentali, oggi che tecnologie e interattività aprono nuove prospettive; noi, con la Mussida Musica Editore, presenteremo le nostre novità nel campo delle enciclopedie didattiche, ma interverranno anche un grande editore come Carisch e realtà commerciali come La Feltrinelli e MediaWorld. Il secondo incontro, intitolato ‘Musica oltre la tecnica’, è un dibattito che condurrò insieme al giornalista Ezio Guaitamacchi e a cui abbiamo invitato a partecipare numerosi addetti ai lavori e musicisti. Vogliamo trasmettere il messaggio chiave dell’attività del Centro: e cioè che la tecnica strumentale non deve essere mai fine a se stessa, ma servire a veicolare idee, creatività, innovazione, emozioni. Non è la tecnica a difettare agli aspiranti musicisti di oggi, quel che mancano sono piuttosto le motivazioni a fare musica, la dedizione e lo spirito di sacrificio, gli incentivi alla creatività”. “Il MEET”, conclude Mussida, “sarà per noi un’altra occasione importante per far sapere chi siamo e cosa abbiamo fatto in quasi venticinque anni di attività: allestiremo, per esempio, dei grandi schermi in cui verranno riproposte le immagini delle nostre Open Week con i numerosi ospiti di prestigio che vi hanno partecipato. Questo evento è una prova importante per il settore, e io confido nella bontà dei suoi risultati. Sono convinto che la città di Milano e la sua lunga tradizione in campo fieristico possano fare la differenza rispetto alle esperienze del passato”.