Ecco un’altra band di successo che prende (definitivamente?) le distanze dalle case discografiche: un messaggio postato sul loro sito ufficiale www.nin.com informa che, onorato il contratto con la Interscope, i Nine Inch Nails proseguiranno d’ora in poi come “liberi professionisti”; restate sintonizzati, prosegue l’annuncio, per notizie relative ai piani per il 2008. <br> Il gruppo originario di Cleveland, Ohio, ha iniziato la carriera presso la “indie” TVT, ed era legato all’etichetta della major Universal dal 1994. “Sono stato sotto contratto discografico per 18 anni”, ha spiegato il leader Trent Reznor “e ho visto il business mutare radicalmente da una cosa a un’altra intrinsecamente diversa. Ora sono felice di avere finalmente la possibilità di instaurare un rapporto diretto col pubblico nei modi che ritengo più opportuni e appropriati”. <br> Reznor, del resto, non ha mai mancato di rendere pubblico il suo punto di vista sulla discografia e sull’evoluzione del mercato: convinto assertore del download gratuito (tanto da invitare i fan a “rubare” la sua musica), si è recentemente infuriato per il prezzo troppo alto a cui l’ultimo cd dei Nine Inch Nails, “Year zero”, è stato venduto nei negozi di dischi australiani (vedi News).