Wichita, City Slang, Bella Union, Setanta, Memphis Industries e le altre “indie” europee affiliate alla rete di marketing, vendita e distribuzione creata dalla V2 nell’agosto di due anni fa (vedi News) continueranno a usufruire dei suoi servizi anche dopo il passaggio di mano della società, acquistata da Universal per una cifra stimata in 7 milioni di sterline (vedi News). <br> La major controllata da Vivendi ha infatti annunciato pubblicamente la sua intenzione di tenere in vita il Cooperative Music Network altrimenti noto come Coop: mossa che, secondo alcuni commentatori, servirebbe anche a metterla al riparo dalle critiche di chi la accusa di dominio “strisciante” del mercato (ma vale anche la lettura contraria, e cioè di una sua ulteriore ingerenza nel mondo musicale indipendente). “Coop è un’iniziativa di successo, ma che ha faticato a raggiungere il pareggio tra costi e ricavi” ha commentato Max Hole, vice presidente esecutivo di Universal per l’A&R e il marketing. “Abbiamo pensato che se la teniamo intatta possiamo farla crescere, per esempio estendendola a etichette indipendenti americane così da assicurare un po’ più di massa critica in termini di dischi venduti”. “V2 è un insieme di gente e di artisti di talento, ma qualcuno è stato tenuto a freno da disponibilità finanziarie limitate”, ha aggiunto Hole. “Noi possiamo assicurarle le risorse di cui ha bisogno, e la Coop è un buon esempio di quel che vogliamo fare”.