Intervenendo a una “Touring Conference” organizzata da Billboard a New York, il presidente della divisione musicale di Live Nation, Arthur Fogel, ha confermato le anticipazioni fornite giorni fa dall’amministratore delegato della società Michael Rapino (vedi News): il contratto a 360 gradi con Madonna “non è un fatto isolato. Fa parte di un piano e di una visione che avranno attuazione nel breve e nel lungo termine. Ne seguiranno altri”. Dopo l’annuncio dell’accordo decennale con la megastar americana, ha raccontato Fogel, “una valanga di artisti, manager, business manager e avvocati sono venuti da noi a dirci che questo era esattamente quel che aspettavano. L’industria sta cambiando drammaticamente e gli artisti cercano un diverso genere di piattaforma di marketing da utilizzare a livello globale”. <br> Collaboratore di lunga data del promoter Michael Cohl cui la multinazionale americana ha affidato la direzione della nuova divisione Artist Nation (vedi News), Fogel vanta una grande esperienza nel settore della musica dal vivo, iniziata con il tour “Steel wheels” dei Rolling Stones e proseguita a fianco di artisti come Police, David Bowie, Sting, U2 e la stessa Madonna. E alla platea della conferenza ha voluto esprimere la sua preoccupazione per il futuro del business: “I tour più grandi e di maggior successo riguardano in grande maggioranza artisti che sono in giro da 20, 30 o 40 anni. Le nuove band invece tendono a salire sul palco e a suonare senza investire abbastanza tempo ed energia nella creazione di uno spettacolo. Se si va avanti così chi saranno gli headliner del futuro?”.