"Bat out of hell", trenta milioni di copie vendute nel mondo stando alle stime più recenti, è uno dei best seller discografici di tutti i tempi, ma a Sony BMG (che lo ha ereditato dalla CBS) sta costando sempre più caro. Quasi dieci anni fa, nel 1998, la major aveva dovuto sborsare 6,7 milioni di dollari per royalty non pagate a Steve Popovich, titolare della Cleveland International Records che ai tempi della pubblicazione del disco, nel 1978, lo aveva ceduto in licenza alla Epic. E ora una Corte d’Appello di Cincinnati l’ha condannata a pagargli altri 5 milioni di dollari per essersi “dimenticata” di riprodurre il logo dell’etichetta di Popovich sulle successive ristampe di “Bat out of hell”. <br> Sony si è difesa sostenendo che si è trattato di una svista a cui è stato prontamente posto rimedio, e ha accusato Popovich di interpretazione capziosa delle clausole contrattuali. Quest’ultimo, che oggi ha 65 anni, ha replicato di “avere lavorato troppo duramente per loro, facendogli guadagnare un sacco di denaro, per farmi derubare proprio ora che mi accingo ad affrontare l’autunno della mia vita”.