Nelle casse della multinazionale dell’intrattenimento e dell’elettronica di consumo, titolare al 50 % della joint venture musicale Sony BMG, entrerà presto capitale arabo: Dubai International Capital, società finanziaria che fa capo allo sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum, ha infatti deciso di investire una somma considerevole di denaro, pare 1 miliardo e mezzo di dollari, nella Sony Corp. americana in cambio di una quota azionaria che gli analisti valutano inferiore al 5 %. “L’investimento in Sony”, ha spiegato l’amministratore delegato di DIC Sameer Al Ansari, “è coerente con il nostro mandato istituzionale di contribuire finanziariamente a società di primo piano e di portata globale”. “Di Sony”, ha aggiunto, “apprezziamo il brand realmente universale, la configurazione di prodotto e la capacità di raggiungere i mercati, tutti fattori che stimoleranno la crescita del business a medio termine man mano che la società metterà a frutto le nuove tendenze e le tecnologie emergenti. Mentre la ristrutturazione aziendale è in uno stadio avanzato, il recente collocamento in Borsa di Sony Financial Holdings dimostra una strategia di management basata sull’uso efficiente del capitale e sulla generazione di flusso di cassa”. <br> La società diretta da sir Howard Stringer non è l’unica “corporation” americana a mettere solide basi nelle regioni del Golfo Persico: nella stessa area hanno effettuato recentemente investimenti Warner Bros. Entertainment (gruppo Time Warner) e Viacom, che questo mese ha lanciato MTV Arabia.