Guy Hands vuole rivoltare la EMI come un calzino per farne nuovamente un’impresa redditizia, ma sembra proprio che non abbia in mente di restare a lungo nel music business: il finanziere inglese, secondo il Times, vuole risanare l’azienda per poi rivenderla al miglior offerente e togliere il disturbo tra cinque anni. Nel frattempo, secondo indiscrezioni, starebbe già cercando di cedere una quota del 15 % a una parte interessata. Terra Firma, rivela ancora il Times, si aspetta di innalzare i profitti aziendali dagli attuali 61 milioni di sterline a 528 milioni nel 2012, attraverso uno sviluppo delle vendite digitali e un drastico taglio dei costi (135 milioni di sterline all’anno). <br> Per fine gennaio, Hands conta anche di nominare un nuovo amministratore delegato così da ritagliarsi un ruolo meno operativo nella società. Pare si tratterà di un esterno, e non di uno dei tre top manager attualmente in forze all’azienda, Roger Ames, Tony Wadsworth e Jean-François Cecillon.