Dopo aver venduto l’omonimo marchio discografico alla EMI (nel 1991) e i suoi interessi nel settore radiofonico a Global Radio (l’estate scorsa, vedi News), il gruppo Chrysalis di Chris Wright, storica roccaforte dell’industria musicale indipendente britannica, potrebbe decidere di liquidare anche il resto (e per “resto” si intendono edizioni musicali, altre etichette discografiche, un’agenzia di management e una catena di punti vendita, Lasgo, da tempo in crisi finanziaria). “Il consiglio di amministrazione può confermare di essere impegnato in trattative preliminari con alcune parti che potrebbero sfociare, o non sfociare, in un’offerta per il suo intero capitale azionario emesso”, spiega un comunicato diramato dalla Chrysalis che ha subito fatto impennare dell’8 % il valore del titolo in Borsa. <br> Tra i potenziali candidati a rilevarne gli asset si fanno i nomi delle major Universal e Warner Music, cui farebbe gola soprattutto il ramo di management artistico. Secondo alcuni analisti la divisione musicale del gruppo vale attualmente intorno ai 155 milioni di sterline, 214 milioni e mezzo di euro, ma un’asta tra potenziali compratori potrebbe far salire il prezzo di acquisto fino a 180 milioni di sterline (249 milioni di euro).