Con un “memo” inviato al suo staff e reso pubblico dalla Associated Press, il presidente e amministratore delegato di Warner Music Edgar Bronfman Jr. spiega in dettaglio i motivi per cui ha appena deciso di aprire i forzieri del suo catalogo digitale alla piattaforma Amazon MP3 (vedi News), concedendo per la prima volta a un negozio on-line di vendere musica libera dai sistemi di protezione antipirateria DRM (vedi News). “Lo scorso febbraio”, ha ricordato Bronfman, “avevo detto che la musica non dovrebbe essere l’unica industria dei contenuti a non avere alcuna forma di protezione e che non esisteva una ragione logica per abbandonare il DRM dal momento che, con la cooperazione di tutti gli attori dell’industria, quest’ultimo può coesistere con l’interoperabilità. Negli ultimi undici mesi, tuttavia, sono stati fatti pochi progressi in questo senso. Ne abbiamo concluso che lo sviluppo e la crescita del commercio digitale sono bloccati dalle manette che il tipo di protezione anticopia in vigore oggi, inflessibile e basato sulla incompatibilità tra sistemi diversi, impone ai rivenditori come ai consumatori”. Di qui l’accordo con Amazon che, anticipa Bronfman augurandosi “una sana competizione tra rivenditori”, “è il primo di una serie che annunceremo nelle settimane e nei mesi a venire”.