Il presidente del CONI Mario Pescante si è mostrato possibilista nei confronti di quattro star rigorosamente romane, a proposito del loro desiderio di tenere concerti allo Stadio Olimpico. Si tratta di Antonello Venditti, Eros Ramazzotti, Claudio Baglioni e Renato Zero. "Ci metteremo attorno a un tavolo con una certa disponibilità per valutare le diverse esigenze, purché sia chiaro che il punto principale è la salvaguardia del prato, che non deve subire gli stessi danni di San Siro o dello stadio di Reggio Calabria". Baglioni può essere soddisfatto, dal momento che è soprattutto lui in questi giorni a lamentarsi dei luoghi della musica: "Io non andrei mai in un palasport, pagando da 30.000 a 60.000 lire, per non sentire nulla. E' una delle gravi discriminanti che rischiano di dividere gli ascoltatori in due classi, quelli della musica colta e quelli della musica popolare, senza pensare che in realtà così entrambi ignorano la bellezza dei vari generi di musica. Non dovrebbero esistere le cattedrali, i luoghi sacri. Comunque è evidente che noi dobbiamo prendere tutte le precauzioni del caso affinché i concerti negli stadi non siano una calata barbarica: dobbiamo pensare a parcheggi, servizi e sicurezza".