Da qui a sei mesi i consumatori inglesi pagheranno lo stesso prezzo degli altri cittadini europei per scaricare musica da iTunes: lo ha deciso la Apple, inducendo così la Commissione Europea a chiudere immediatamente le indagini su presunti comportamenti anticoncorrenziali suoi e delle major discografiche, come sosteneva dal 2004 la locale associazione dei consumatori (vedi News). <br> Il listino del negozio digitale inglese della Apple verrà dunque uniformato al più presto a quello in vigore in Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Olanda, Portogallo, Svezia, Svizzera e Spagna (99 centesimi di euro a download, mentre le 0,79 sterline dell’iTunes UK corrispondono a circa 1,05 euro). “Si tratta di un passo importante in direzione di un mercato paneuropeo della musica”, ha detto Steve Jobs, augurandosi che “tutte le major discografiche adottino una politica dei prezzi altrettanto paneuropea”. Il boss della Apple si era infatti difeso dalle accuse sostenendo che, in virtù di presunti maggiori costi di distribuzione, alcune etichette inglesi praticano prezzi all’ingrosso più alti di quelli medi europei: dovessero continuare a farlo, ha aggiunto Jobs, il marchio della Mela potrebbe anche decidere di interrompere i rapporti di collaborazione con loro. Quanto alla possibilità di avere un solo iTunes per tutta l’Europa, spiegano i portavoce di Cupertino, la cosa è resa impossibile dalle restrizioni imposte dalle leggi sui copyright.