Presentata all’ultima edizione del MEI, l’etichetta digitale Banana Records 2.0 comincia a produrre i primi frutti: in aprile saranno in vendita su tutti i maggiori negozi di musica digitale le sue prime compilation a tema (pop-rock, elettronica, jazz, hip-hop/rap), mentre al suo repertorio dance attingerà prossimamente anche il marchio Hitmania che fa capo allo stesso gruppo proprietario, la casa discografica Universo di Roma (quella degli Zero Assoluto e della “rana pazza” Crazy Frog, di Checco Zalone e delle sorelline Gaia e Luna). <br> Con un piede nella tradizione (Banana Records era il nome di una celebre “indie” italo-dance di fine anni ’70) e uno nelle nuove tecnologie (il 2.0 fa riferimento alle modalità di “user-generated content”), l’etichetta seleziona on-line il suo roster permettendo a chiunque, previa iscrizione, di caricare sul sito www.bananarecords.net fino ad un massimo di 3 brani e di sottoporli al giudizio della sua commissione artistica. A quel punto, per gli artisti invitati a firmare un contratto si aprono potenzialmente una serie di opportunità: distribuzione e vendita (certificata) dei brani sui maggiori canali Web e mobile italiani e internazionali; promozione su media tradizionali e on-line, attraverso Internet community e social network; entrature nel mondo del cinema, della televisione e della pubblicità in vista di possibili sincronizzazioni. Non solo: attualmente in rete nella sua versione “basic”, il sito di Banana Records si arricchirà successivamente di un “virtual studio” per la condivisione di file musicali, di un “clip-lab” per la realizzazione e sincronizzazione on-line di videoclip e di una bacheca per la compravendita di strumenti musicali, diventando un veicolo realmente interattivo a disposizione di musicisti e produttori indipendenti.