Scende sul piede di guerra l'associazione di categoria dei discografici italiani, la FIMI, dopo le dichiarazioni di Baudo riguardo alla presunta censura - da parte della EMI - ai danni del brano che i Tiromancino porteranno al Festival di Sanremo. "Le affermazioni del direttore artistico del Festival in merito a presunti 'complotti' dei discografici per impedire la pubblicazione di un brano in gara sono gravi e lesive per le imprese iscritte a FIMI, oltre che prive di qualunque fondamento", ha fatto sapere il presidente dell'associazione, Enzo Mazza, per mezzo di un comunicato stampa: "Se Baudo intendesse affrontare seriamente il problema, e non con strumentali polemiche, inviti i politici di entrambe le coalizioni ad un pubblico dibattito al Festival di Sanremo, per parlare della crisi ed offrire soluzioni ad un settore che da oltre 10 anni attende una norma di sistema". Baudo risponde affidando il suo pensiero all'agenzia di stampa ADN Kronos: "Dalla Fimi mi sarei aspettato gratitudine, invece che dichiarazioni offensive: sono sempre stato un difensore degli interessi della musica italiana, lo dimostrano i miei programmi dove ospito per la maggior parte artisti italiani contribuendo, credo, a fare da cassa di risonanza ai loro dischi. Sono venuto a conoscenza da dichiarazioni rilasciate da Federico Zampaglione che i Tiromancino hanno trovato difficoltà perché la loro casa discografica gli ha impedito di partecipare al Festival di Sanremo e che le case discografiche si sarebbero messe addirittura d'accordo per non inserire il brano nella compilation degli artisti. Ho espresso solidarietà a Zampaglione, non ho fatto accuse alla Fimi. Sono contento che a Sanremo in gara ci sia il 30% degli artisti iscritti alla Fimi, sarei felice che ce ne fossero anche di più. E che io sia un sostenitore della musica italiana lo dimostra anche la serata del venerdì, dove a Sanremo ci saranno i superospiti italiani. Se poi Enzo Mazza parla di opportunità e delicatezza, ricordo che è stata la Fimi a dichiarare inopportunamente la morte del Festival di Sanremo quando il nostro debutto era alle porte".