La indie newyorkese (casa discografica di Lil Jon, Ying Yang Twins, Pitbull e Polyphonic Spree) è stata costretta a lasciare a casa gran parte del personale, rivolgendosi ai giudici fallimentari per avviare una procedura di riorganizzazione aziendale (la cosiddetta Chapter 11 Bankruptcy Protection) finalizzata a superare una pesante situazione di indebitamento. Il titolare della TVT Records, Steve Gottlieb, ha comunque annunciato che "questa non è la fine dell'etichetta" e che proseguirà l’attività tenendo fede al programma di pubblicazioni in scaletta. La ristrutturazione, che non riguarda la società di edizioni musicali, dovrebbe comunque implicare anche tagli al roster. <br> Gottlieb ha fondato la TVT a New York nel 1985: dopo i primi successi legati alla serie di sigle televisive “Television’s greatest hits”, l’etichetta si è fatta conoscere inizialmente soprattutto grazie ai Nine Inch Nails, per i quali ha pubblicato gli album “Pretty hate machine” (1990), “The downward spiral” (1994) e “Further down the spiral” (1995), gli ultimi due in joint venture con la Interscope. Tra Gottlieb e Trent Reznor, tuttavia, il rapporto si è chiuso malamente: tanto che sul sito dei NIN quest’ultimo ha commentato la notizia con il titolo “Hai avuto quel che meriti” e un acidissimo commento: “Non sono tutte cattive, oggigiorno, le notizie che riguardano l’industria musicale”.