Dopo Edgar Bronfman Jr. (vedi News), anche il suo “vice” Lyor Cohen è stato confermato alla Warner Music per altri cinque anni, ottenendo nel contempo una promozione (allargamento delle responsabilità dagli Stati Uniti a tutto il Nord America, Canada compreso) e un raddoppio di stipendio, da una base fissa di 1,5 milioni di dollari a 3 milioni all’anno (che possono crescere fino a 8 milioni con i bonus); come Bronfman, Cohen sarà anche ricompensato con stock options e azioni legate all’andamento di Borsa della società (che tuttavia, recentemente, è stato disastroso). <br> Ebreo newyorkese di 49 anni, Cohen ha legato le sue maggiori fortune professionali all’hip hop contribuendo al lancio di artisti come Beastie Boys, LL Cool J e Run-D.M.C. Prima del suo ingresso in Warner, nel 2004, era dirigente alla Island Def Jam del gruppo Universal. Secondo il New York Times, è stato il primo discografico americano a introdurre la politica dei prezzi ridotti per le novità discografiche, così da stimolarne l’acquisto nei giorni immediatamente successivi alla pubblicazione. Personaggio controverso, è stato coinvolto personalmente in una dura vertenza per frode e violazione di contratto con la indie TVT Records (finita con una condanna di risarcimento danni) e nelle indagini sui collegamenti malavitosi di Irv Gotti, suo socio alla Murder Inc. Records; in quel caso ne è uscito con una piena assoluzione.