“Stavolta hanno passato il Rubicone”. Al telefono dall’Australia, dove gli Smashing Pumpkins sono impegnati in tournée, Billy Corgan spiega a Billboard i motivi della causa che ha intentato alla Virgin dopo che l’etichetta ha deciso di utilizzare nome e musica del gruppo in una promozione che vede coinvolta la Pepsi e il sito Amazon.com (vedi News). “In termini di soldi, non si tratta poi di una cosa così grossa”, spiega il cantante/chitarrista di Chicago sostenendo di avere un diritto di veto su simili operazioni. “Ma crea un precedente: in futuro assisteremo sempre più spesso a questi giochetti a tira e molla con le regole, nella speranza di non essere beccati”. Corgan fa capire che già prima di questo incidente i suoi rapporti con la Virgin si erano deteriorati: “Ci siamo offerti di ricomprarci il catalogo, considerato il loro interesse pressoché nullo…Lo hanno atrofizzato a tal punto che probabilmente sperano che torneremo strisciando a chiedergli del denaro contante”. <br> Esaurito anche il contratto da un album con la Warner Bros. (vedi News), gli Smashing Pumpkins sono attualmente privi di casa discografica ma in pieno fermento creativo e progettuale: entro fine anno potrebbero uscire sul mercato rare registrazioni di vecchi show, inediti di studio e alternate take da dischi come “Siamese dream” e “Mellon Collie and the infinite sadness”, ma anche nuove canzoni. Spiega Corgan: “Potremmo cominciare a pubblicare pezzi nuovi man mano che procediamo nel lavoro, fino a completare un album nell’arco di due o tre anni. Per noi questo è un periodo divertente ed eccitante”.