“Business is business”: e così, a dispetto delle dichiarazioni ben poco concilianti rilasciate recentemente dal suo amministratore delegato nei confronti delle case discografiche, la “telecom” inglese Carphone Warehouse diventa partner di Universal Music nella vendita (in esclusiva) di un nuovo telefonino Sony Ericsson serie Walkman distribuito per ora nel solo Regno Unito. L’apparecchio, di colore bianco e oro e contraddistinto dalla sigla W910i, contiene precaricati in memoria brani musicali e videoclip di artisti come Mariah Carey, Rihanna e Nas (tutti legati da contratto a Def Jam/Universal). <br> La settimana scorsa Charles Dunston, ad di Talk Talk (il gruppo a cui fa capo Carphone), aveva risposto picche alla richiesta di collaborazione della discografia nella lotta al file sharing pirata. “L’industria musicale”, aveva detto Dunstone, “ha fallito su tutta la linea nell’adattarsi ai cambiamenti in corso nella tecnologia e ora cerca di addossare i suoi problemi a qualcun altro. Invece di minacciarci, la British Phonographic Industry (l’associazione britannica di categoria, ndr) userebbe meglio il suo tempo facendo fronte alla realtà dei nostri tempi e adattando il suo modello di business di conseguenza”. In altre parole: di scollegare l’account di un proprio cliente “sulla base delle presunzioni di colpa avanzate da terze parti”, non se ne parla proprio. Le sue dichiarazioni hanno provocato l’immediata reazione di un deputato dello Scottish National Party, Pete Wishart, che ha invitato il governo a perseguire la linea dura nei confronti degli Internet Service Provider riluttanti a collaborare con le industrie del copyright.