Preso atto dei risultati di un'indagine condotta da una commissione parlamentare, il governo inglese si attiva per rispondere alle distorsioni del “secondary ticketing”, la compravendita speculativa di biglietti di concerti on-line (vedi News): non però intervenendo di autorità sulla questione, ma promuovendo la formulazione di un codice di autoregolamentazione a tutela dei consumatori da parte degli operatori del settore. Ci lavoreranno i membri della Star, società che raccoglie promoter, agenzie e rivendite di biglietti, in collaborazione con esponenti dell’esecutivo, che sul tema ha riferito ieri (lunedì 21 aprile) in Parlamento. <br> Tra i principi guida del documento dovrebbero figurare la fissazione di limiti precisi al numero di biglietti acquistabili da una sola persona, regole chiare e trasparenti sui rimborsi, l’introduzione di sistemi più efficienti di distribuzione e allocazione dei tagliandi e clausole contrattuali generalmente più eque a tutela del pubblico pagante. Il documento, a quanto pare, dovrebbe anche includere il divieto assoluto di rivendita per certi eventi speciali sul modello del Live 8 o del Live Earth. <br> "I fan sono la linfa vitale della nostra cultura sportiva e di intrattenimento" ha spiegato attraverso un comunicato stampa il ministro inglese della cultura Andy Burnham, "e i giovani appassionati desiderosi di assistere a questi eventi spesso sono i più sfruttati (...) Organizzatori e promoter devono darsi da fare per garantire che possano procurarsi i biglietti a un prezzo equo".