La teoria della “coda lunga” professata da Chris Anderson a proposito delle vendite su Internet sta funzionando, forse, meno del previsto in ambito discografico. Dati diffusi da Nielsen SoundScan in occasione della giornata inaugurale del Narm, la convention dei rivenditori statunitensi che si svolge quest’anno a San Francisco, indicano tuttora una forte concentrazione del mercato sulle hits, anche se inferiore rispetto al passato. Sono stati quasi 80 mila, in Nord America, i nuovi album pubblicati nel corso del 2007 (+ 5,2 %), 54.500 dei quali in formato fisico e 25.200 solo in versione digitale: di questi, circa 60 hanno assorbito il 30 % degli acquisti, mentre quasi 62 mila hanno venduto meno di 100 copie. Quasi 11 mila album su 80 mila sono stati pubblicati dalle major, vendendo circa 151 milioni di pezzi: l’80 % del totale, che per il 2007 si è assestato intorno ai 180 milioni di unità. <br> Sul versante digitale le cose non cambiano più di tanto: nel 2007 il pubblico americano ha scaricato 4 milioni di canzoni, ma di queste solo 303 hanno superato i 250 mila download mentre 3 milioni e mezzo di brani non hanno raggiunto i 100 download.