Il manager del rapper afroamericano, Chris Lighty, ha smentito le voci secondo cui il suo cliente sarebbe prossimo a firmare un contratto omnicomprensivo da 300 milioni di dollari con MySpace Records e News Corp. (vedi News). “Voci infondate” è il suo commento, riportato dal sito allhiphop.com. Sembra tuttavia probabile un suo prossimo divorzio dall’etichetta Interscope di Universal Music, con cui è da tempo ai ferri corti. Alla casa discografica gli restano da consegnare, da contratto, ancora due album: il primo, “T.O.S. (Terminate on sight)”, realizzato a nome del gruppo G-Unit, è atteso nei negozi il 1° luglio; il secondo, un disco solista, deve ancora essere quasi interamente registrato ma le intenzioni di 50 Cent sarebbero di affrettare i tempi e di farlo uscire entro l’anno, sempre che Universal non sia in grado di esercitare un diritto di veto. <br> Come il collega Jy-Z (che ha da poco firmato un lucrativo contratto con Live Nation, vedi News), 50 Cent è titolare di imprese ed interessi economici svariati che ne fanno un obiettivo desiderabile per società intenzionate a investire su un “marchio” commerciale dalle molteplici sfaccettature: il suo portafoglio, che Forbes ha valutato l’anno scorso in 33 milioni di dollari di fatturato, include un’etichetta discografica, interessi in film e videogiochi, una collana di video dedicati alla fitness e una di memorabilia, una linea di abbigliamento, un contratto con la Reebok per una marca firmata di scarpe da ginnastica e un investimento nelle bevande energetiche VitaminWater. Ma con chi si accorderà, se non con MySpace/News Corp? Al momento non trapela nessun nome: improbabile si tratti di una casa discografica tradizionale, mentre non è escluso un interessamento da parte della stessa Live Nation.