Con la pubblicazione del prossimo album atteso per l’autunno (vedi News), la band californiana onora i suoi impegni contrattuali con la major discografica a cui è legata dal 1984. Rinnoverà l’accordo o andrà in cerca di altre strade? A precisa domanda, qualche settimana fa a New York, l’ad di Warner Edgar Bronfman Jr. ha risposto con un no comment. Ma sembrano aumentare le probabilità che il contratto non venga rinnovato e il duraturo e fruttuoso sodalizio si interrompa. Di questa idea è, ad esempio, il sito finanziario Bloomberg, che cita a supporto della sua tesi i casi recenti di artisti che, come Madonna, Jay-Z, Nine Inch Nails e Radiohead, hanno deciso di tagliare i ponti con le major (vedi News). Lars Ulrich, del resto, ha ammesso recentemente di guardare con attenzione alle mosse dei gruppi di Trent Reznor e di Thom Yorke (vedi News): dopo aver venduto circa 100 milioni di dischi nel circuito tradizionale, insomma, anche il quartetto californiano potrebbe decidere di distribuire la sua musica in autonomia attraverso Internet.