Provate a digitare “Led Zeppelin” o “Madonna” nel box di avvio del music player Last.fm: il risultato sarà identico, un messaggio che vi avverte dell’indisponibilità nel programma di titoli di quegli artisti. Il motivo è semplice: l’intera produzione del Dirigibile e della “Material mum” appartiene alla casa discografica Warner Music, che con Last.fm è in conflitto per questioni economiche. La major non è soddisfatta dei compensi che riceve dai gestori del servizio musicale (gratuito e finanziato dalla pubblicità), soprattutto se confrontati con quelli pattuiti con imprese concorrenti come Imeem e MySpace Music (prossimo al lancio) di cui la major controlla anche quote azionarie (vedi News). <br> Il ritiro graduale del repertorio Warner da Last.fm è iniziato da qualche giorno e riguarda i servizi on-demand, non ancora la Internet radio. Ma il network CBS, diventato proprietario del sito Web, getta acqua sul fuoco: “Stiamo negoziando un nuovo accordo con il gruppo Warner e stiamo lavorando sodo per costruire il più completo servizio musicale tra quelli esistenti sul Web”. Warner, per inciso, è stata la prima major a siglare un accordo di collaborazione con Last.fm, nel febbraio del 2007, concedendo il suo catalogo in streaming gratuito in cambio di una fetta degli introiti pubblicitari.