La guerra ai file sharer illegali, in Europa, passa dalle dichiarazioni di intenti ai fatti: sembra (lo riporta il sito The Register) che l’operatore telefonico inglese BT abbia già minacciato di tagliare la connessione Internet a una sua cliente dopo avere ricevuto una segnalazione dall’associazione dei discografici BPI: l’account della anonima cittadina britannica sarebbe stato utilizzato per scaricare abusivamente una canzone delle Girls Aloud attraverso Ares, un programma di file sharing open source. <br> Alla sua utente BT avrebbe indirizzato una e-mail contenente la prova del suo illecito fornita dalla BPI: di qui la minaccia dell’interruzione del servizio, in caso di recidiva. “Istituire delle forme di collaborazione con i service provider è la nostra preoccupazione principale”, ha spiegato l’ad della British Phonographic Industry Geoff Taylor. “Per questo abbiamo cominciato a sviluppare rapporti fruttuosi con BT, Virgin Media e la maggior parte degli altri ISP più importanti”.