Ormai in Europa ci siamo: chi ha più bisogno di antiche manifestazioni nate per cementare l'unione tra i popoli del nostro continente? Ecco quindi il declino di “Giochi senza Frontiere”, il “Tour dell'Avvenire” (noto agli appassionati di ciclismo) e l'Eurofestival, tutte iniziative ideate dagli europeisti a partire dagli anni '50.<br> A dire la verità la manifestazione rimane abbastanza popolare in paesi dai mercati musicali meno sofisticati; ma in Italia, Francia e Gran Bretagna non è mai decollata. Pertanto, per la prima volta, l'Italia ha deciso di declinare l'invito per l'eurokermesse di maggio. La Rai, interpellata come ente organizzatore del Festival Nazionale della Canzone (leggi: Sanremo), ha fatto due conti e ha visto che non è il caso di darsi pena né dal punto di vista degli ascolti televisivi (e quindi del ritorno pubblicitario) né delle spese. Tanto più che se la nostra rappresentante Annalisa Minetti (già data per favoritissima) avesse vinto, come Toto Cutugno nel 1991, per regolamento la Rai avrebbe dovuto organizzare l'edizione dell'anno prossimo.