Il nuovo album degli AC/DC “Black ice” (vedi News) segna il passaggio di Angus Young e compagni dalla Atlantic/Warner, la casa discografica che li ha lanciati, alla Sony (etichetta Columbia): armi e bagagli, cioè con intero back catalog al seguito, dal momento che la band è proprietaria di tutti i suoi master. Sullo scacchiere discografico si tratta ovviamente di una mossa pesante, dal momento che si calcola che tra il 2004 e il 2007 gli AC/DC abbiano venduto negli Stati Uniti più cd di chiunque altro a parte i Beatles: 7 milioni di album contro gli 8 dei Fab Four, i 6 milioni dei Pink Floyd, i 5,1 degli Eagles, i 4,9 dei Rolling Stones e i 4,7 dei Led Zeppelin; un risultato reso ancora più eclatante dal fatto che, come noto, il gruppo (proprio come i Beatles, vedi News) non ha ancora concesso liberatorie per la vendita della sua musica su Internet. L’embargo digitale viene violato per la prima volta proprio con “Black ice”, che sarà venduto on-line mentre l’esclusiva della distribuzione fisica, negli Usa, è stata concessa ai grandi magazzini Wal-Mart già scelti dagli Eagles e da altri artisti (vedi News).