La musica non offre più opportunità di investimenti redditizi? Niente paura, c’è sempre il mercato immobiliare. Un recente articolo del New York Observer ricorda che nell’ultimo anno il presidente di Warner Music Edgar Bronfman Jr. e la moglie Clarissa si sono gettati a capofitto nella compravendita di case e condomini, ovviamente di lusso. Tra i loro acquisti più recenti si segnalano la ex residenza di Jim Henson, il creatore dei Muppets (costata 28,5 milioni di dollari) e un palazzo bifamiliare da dieci stanze sulla 95ma strada Est di Manhattan (18,75 milioni di dollari): quest’ultimo già rivenduto, pare, e con un buon margine di profitto. Nel frattempo i Bronfman hanno anche ceduto la loro casa sulla 64 ma strada Est, comprata nel 1994, al magnate del petrolio Len Blavatnik e un’ampia area edificabile di loro proprietà (per una ventina di milioni di dollari, si dice). E hanno appena venduto per 20-21 milioni di dollari una casa da 11 stanze sulla Fifth Avenue, un tempo appartenuta a Jackie Onassis e comprata a gennaio per 19,5 milioni di dollari. <br> In questo tourbillon di denaro e di compravendite non c’è posto per una nuova offerta Warner finalizzata alla fusione con la EMI. “Con il clima che si respira sul mercato creditizio non è un’ipotesi plausibile, e non credo che nel breve periodo sia il caso di prenderla in considerazione”, ha spiegato Bronfman la settimana scorsa intervenendo alla conferenza Communacopia organizzata da Goldman Sachs.