“Nokia Remix: London” è il titolo dell’evento con cui oggi pomeriggio la multinazionale finlandese dei cellulari ha presentato ufficialmente la propria rivoluzione musicale, riunendo i media europei al Koko Club di Camden, a Londra, per una kermesse che terminerà con le esibizioni di Ida Maria e Keane e che ha visto sul palco un testimonial di calibro come will.I.am dei Black Eyed Peas.<br> Le indiscrezioni delle ultime ore avevano acceso la curiosità soprattutto intorno al ‘Tube’, il nome in codice con cui era noto l’innovativo terminale musicale di Nokia - e le attese non sono andate tradite, poiché l’hardware ha effettivamente impressionato per design, qualità e performance. Ma il 5800 Xpress Music (questo il vero nome dell’oggetto) è stato introdotto come una tessera di un mosaico molto più articolato, che finalmente dispiega una strategia completa di Nokia per l’industria musicale.<br> “Total music experience”, oltre che uno slogan, è il concetto di base che spiega come Nokia intende approcciare la musica: non solo dal punto di vista del consumo (e quindi come digital distributor) ma soprattutto sul piano della condivisione e dell’esperienza. E se le funzionalità della propria piattaforma e dei propri terminali rendono ovvio l’obiettivo, il messaggio condiviso con le major è tutt’altro che ordinario, in una fase storica dell’industria in cui la discografia stenta a staccarsi dal parametro della copia venduta. Nokia ha dichiarato oggi che il 5800 risponde soprattutto allo scopo di riuscire a dare vera vita al social networking attraverso la musica.<br> La strategia di Nokia funzionerà per mezzo di tre leve: il Nokia Music Store (oggi dotato di un catalogo di 5 milioni di brani e in fase di lancio in 11 paesi, dopo il debutto ufficiale britannico); il progetto “Comes With Music” (ovvero: l’accesso illimitato, gratuito e legale per un anno al Music Store per gli acquirenti del 5310, ma presto anche dell’N95 e, nel 2009. del nuovo 5800); e il 5800, per l’appunto, il primo touch phone musicale della casa. Molto sottile, dal design elegantissimo e completo di tutte le funzionalità proprie dei più avanzati terminali in commercio, come hanno spiegato per Nokia Jo Harlow e Tero Ojanperä, il cellulare è stato ideato per i cosiddetti “Playlist People” e il suo posizionamento si riassume nel mantra ‘play, share, touch’. Dotato di una ‘media bar’ e di una ‘contacts bar’ (per contaminare l’accesso ai brani con la condivisione insieme agli appartenenti alla propria rubrica), sempre accessibili e in primo piano, il 5800 propone una sincronizzazione immediata con OVI e MusicStore; contiene speaker Stereo Surround potentissimi; ha una memoria da 8 gb, rimovibile e espandibile a 16gb. Lo schermo è da fuori serie: 3,2 pollici e 16 milioni di colori; la telecamera integrata è da 3,2 megapixel (lente Carl Zeiss). Disegnato per un browsing effettivo del web, supporta Flash; include Nokia Maps e GPS.<br> Ha colpito, dopo quasi due anni di fase di studio (cominciati con l’acquisizione di LoudEye nel 2006) la determinazione dichiarata da Nokia nel diventare un protagonista nuovo, di primo piano e originale nell’industria musicale. E così, oltre a comunicare un prezzo di lancio del 5800 estremamente aggressivo (€ 279 in UK), in un solo colpo ha annunciato anche l’ingresso di EMI nel programma “Comes with music” (che oggi, quindi, completa il gruppo delle majors con Universal, WB, Sony BMG, e si fregia già di indie come Ioda, Orchard, Beggars, Ministry of Sound, Pias). Il 5310, che è il primo terminale in rampa di lancio per “Comes With Music”, verrà proposto da ottobre in Gran Bretagna a 129,95 sterline (incluso l’accesso gratuito e illimitato, con brani definitivamente di proprietà del cliente che li ha scaricati); e “Comes With Music” potrebbe presto avere una durata di 18 mesi contro gli attuali 12.<br> Per sublimare questo posizionamento all’insegna della gratuità e del social networking, will.I.am è parso un testimonial molto azzeccato, soprattutto grazie alla recente esperienza della sua canzone composta appositamente per la campagna di Barack Obama e per il web (“Yes we can”), distribuita online e integrata con un video (oltre 18 milioni di visualizzazioni finora) composto da tutti gli interventi dei visitatori del sito e dei contributori di commenti e contenuti al brano. “Siamo a Londra per completare il nostro nuovo album”, ha accennato il leader dei Black Eyed Peas, “e sarà molto sperimentale: siamo in una fase storica in cui il concetto stesso di canzone va ridefinito”.