In Italia, oltre che in Germania, Francia, Spagna, Finlandia, Norvegia, Svezia e Regno Unito, sta per entrare a regime un nuovo servizio di streaming musicale, Spotify (indirizzo Internet Spotify.com), partito con il sigillo d’approvazione di tutte le major discografiche, del distributore digitale The Orchard e dell’associazione indipendente Merlin. Quest’ultima (vedi News) aveva invece sollevato polemiche nei confronti di iniziative di grande profilo come MySpace Music e Comes With Music di Nokia, ree, a suo modo di vedere, di non aver coinvolto da subito nel progetto artisti ed etichette “indie”. Su Spotify è possibile scegliere tra un servizio di streaming gratuito con spot pubblicitari (tra gli inserzionisti già confermati figurano marchi come Ford, T-Mobile e Xbox) e un abbonamento mensile a 9,99 dollari (ma c’è anche la possibilità di acquistare un “pass” giornaliero per accedere alla musica senza pubblicità); ciascun utente può creare e condividere playlist ed esplorare il catalogo musicale attraverso i sistemi di raccomandazione e il social network del sito.