Doug Morris, settant’anni a novembre, non pensa ancora alla pensione: in virtù di un contratto “a lungo termine” siglato in questi giorni conserverà ancora il ruolo di presidente e amministratore delegato di Universal Music che detiene dal novembre del 1995. <br> “Provo grande soddisfazione nel fare quel che sto facendo oggi”, ha spiegato a Billboard il top manager americano, che prima di entrare in Universal ha fatto una prestigiosa carriera alla Atlantic e nel gruppo Warner Music. “Voglio condurre la società”, ha aggiunto, “attraverso questo periodo accidentato, fino al nuovo decollo. Un decollo che è vicino”. <br> Accanto a sé, Morris avrà prossimamente anche Jason Flom, licenziato di recente dalla Capitol/EMI (vedi News) e prossimo, pare, ad aprire una nuova etichetta sotto l’ala della Universal Republic diretta da Monte Lipman. Flom e Morris si conoscono molto bene, dal momento che fu proprio quest’ultimo, ai tempi in cui era presidente di Warner Music, a decidere di affiliare alla Atlantic la Lava Records, etichetta creata da Flom e a cui si deve il lancio di artisti come Kid Rock, Corrs, Matchbox Twenty e Sugar Ray. “Da noi”, ha spiegato Morris a Billboard, “Jason farà quel che ha sempre fatto: ci porterà dei talenti, e dei successi”.