Dopo i proclami boomerang enunciati all’ultima edizione del Midem di Cannes (vedi News) il presidente e ad di Qtrax Allan Klepfisz ha scelto prudentemente il basso profilo: nonostante la scarsa pubblicità che ne ha accompagnato il lancio, il suo servizio di p2p legale e gratuito, finanziato dalla pubblicità, è attivo negli Stati Uniti da metà giugno ed è stato presentato agli osservatori europei durante un convegno che ha avuto luogo la settimana scorsa a Berlino nel corso del Popkomm. La piattaforma, che mette a frutto anche le caratteristiche dei social network (condivisione di playlist e di raccomandazioni tra gli utenti), ha ancora un catalogo piuttosto ridotto, anche se tra i suoi fornitori figurano le major Universal ed EMI (vedi News). Per questo motivo, ha spiegato Klepfisz, la sua entrata in funzione non è stata accompagnata da campagne stampa e iniziative promozionale: “Probabilmente abbiamo parlato troppo presto, in altre occasioni”, ha ammesso. “Prima di fare un gran rumore, stavolta, aspettiamo di avere ogni cosa al suo posto”. <br> Qtrax potrebbe arrivare presto anche in Europa: difficilmente prima di fine anno, comunque, dal momento che gli accordi di licenza con le case discografiche del Vecchio Continente devono ancora essere finalizzati. Sulla partecipazione azionaria delle major all’impresa (modello MySpace Music, vedi News), Kleipfisz non si sbilancia: “Non parlo degli accordi privati, ma quello che vogliamo è coinvolgere pienamente tutti i nostri partner, si tratti di major, etichette indipendenti o altre società”.