La crisi del sistema economico-finanziario induce al taglio dei costi: e così il social network musicale Imeem lascia a casa 20 persone, pari al 25 % del suo organico (80 addetti). In questo modo, spiega un comunicato diramato dall’azienda, “Imeem potrà mantenere la sua traiettoria di crescita ed esprimere appieno il suo potenziale di business”. Intanto, però, la Web company statunitense che fornisce un servizio di streaming musicale on-demand ha ingaggiato la banca di investimenti Montgomery and Co. incaricandola di trovare potenziali compratori. Imeem ha 30 milioni di utenti registrati, che salgono a 100 milioni se si allarga il conto a coloro che fruiscono delle sue applicazioni attraverso altri social network; recenti valutazioni che collocavano il suo valore a 200 milioni di dollari, sostengono alcuni analisti, sembrano già superate dalle mutate condizioni economiche generali. <br> Nei giorni scorsi la società ha svelato un’applicazione sviluppata appositamente per il telefono cellulare G1 di Google, gestito negli Stati Uniti dall’operatore telefonico T-Mobile: il software permette di crearsi “stazioni radio” su misura incentrate sui propri artisti preferiti, di ricercare e ascoltare gli artisti più popolari presenti sul social network e di ricevere raccomandazioni musicali personalizzate.