La Atlantic Records, affiliata al gruppo Warner che ha in catalogo classici di Ray Charles, Aretha Franklin e Led Zeppelin, best seller del momento come Kid Rock e band di culto come i Death Cab For Cutie, è la prima etichetta major a incassare più denaro dai download digitali e dalle suonerie per cellulari che dalla vendita dei cd, 51 % del fatturato contro il 49 %. E' accaduto quest'anno negli Stati Uniti, dove i prodotti musicali digitali assorbono in media, Warner Music compresa, non più di un terzo del volume d'affari della discografia, mentre gli analisti di Forrester Research si attendono un sorpasso ai danni del prodotto fisico non prima del 2011. <br> "Probabilmente abbiamo trovato il bandolo della matassa", ha spiegato Julie Greenwald, presidente della Atlantic Records, al giornalista Tim Arango del New York Times. "Prima bastava congiungere cinque puntini per vendere un milione di dischi, ora quei puntini sono diventati venti". "Oggi devi essere come Leonard Bernstein", ha aggiunto l'ad dell'etichetta Craig Kallman. "Assicurarti che tutti suonino la nota giusta al millesimo di secondo". <br> Le rivelazioni della Atlantic hanno colto di sorpresa gli stessi esperti di mercato. Anche per la prestigiosa etichetta fondata da Ahmet Ertegun, tuttavia, download a pagamento, servizi di streaming in abbonamento, suonerie, ringback tones e royalty incassate dalle Web radio non sono ancora sufficienti a compensare il calo dei consumi di cd. E, come dice Arango citando una azzeccata osservazione di Jeff Zucker, amministratore delegato del network televisivo NBC Universal, si tratta ancora di "barattare dollari analogici con spiccioli digitali".