Troppo costoso e poco redditizio: così BitTorrent, nota ai più per il suo programma di file sharing “a cascata” che permette di scaricare velocemente (e spesso illegalmente) film, album e intere discografie, ha deciso di chiudere anzitempo l’esperimento di Torrent Entertainment Network, servizio di download legale e a pagamento appoggiato tra gli altri da marchi importanti come Mtv Networks, 20th Century Fox e Paramount Pictures. <br> “Vogliamo concentrarci sulla nostra tecnologia di base, piuttosto che sulla distribuzione di prodotti, e stante il difficile clima economico attuale non possiamo più permetterci di investire in iniziative che non arrivano neppure vicine al break-even” ha ammesso onestamente Simon Morris, vice president of Product Management della società. Un indizio in più dello scarso successo riscosso finora dai tentativi di trasformare il p2p in un servizio controllato e legale, dopo le difficoltà incontrate da società come Qtrax e iMesh (vedi News).