Tra industria musicale e Web 2.0 il dialogo continua a essere difficile. Durante lo scorso weekend Warner Music ha cominciato a ritirare da YouTube i video su cui vanta diritti discografici ed editoriali, ritenendosi insoddisfatta delle condizioni economiche previste dal contratto di licenza (vedi News). Nel frattempo, MySpace Music è stata invitata dalle major a eliminare dal suo sito i widget di Project Playlist, un servizio che collega tra loro le playlist di appassionati pubblicate sul Web. Il motivo, in questo caso, non è di natura economica ma riguarda i rischi di pirateria: secondo i discografici, Project Playlist (noto anche come Playlist.com) facilita e incoraggia la violazione dei loro diritti permettendo la diffusione di materiale illecitamente riprodotto. <br> MySpace Music, joint venture di cui le major discografiche sono azioniste (vedi News), ha conseguentemente deciso di intervenire: “Prendiamo molto sul serio le richieste dei detentori dei diritti, quando ci chiedono di bloccare l’accesso a siti terzi che presumibilmente violano i copyright”, hanno confermato con una nota diffusa alla stampa i portavoce della società che fa capo a News Corp. “Abbiamo valutato le richieste delle major e deciso che è nel nostro interesse non autorizzare la presenza di widget di Project Playlist su MySpace”. <br> Il servizio continua per il momento a essere ospitato su Facebook; iniziative analoghe, come Muxtape e Mixwit, hanno già dovuto chiudere su insistenti pressioni delle etichette musicali che minacciavano azioni legali nei loro confronti.