E’ mancato oggi, 5 gennaio, a Milano Giuseppe Gramitto Ricci, figura storica dell’editoria musicale e della discografia italiana. Nato a Palermo il 22 marzo del 1921, laureato in legge e impiegato inizialmente presso la Nestlè, entrò nello storico gruppo editoriale Curci nel 1950 dopo avere sposato la pronipote del fondatore della società, Clotilde Curci. Nella sede di Galleria del Corso assunse subito un ruolo di vertice, stringendo proficui rapporti di collaborazione con grandi firme dell’epoca come Giovanni D’Anzi e Pippo Barzizza e valorizzando in seguito nuovi talenti della canzone italiana come Domenico Modugno, Pino Donaggio e Giorgio Gaber. Nel 1960, in concomitanza con il centenario della fondazione della casa di edizioni, Gramitto Ricci inaugurò un’etichetta discografica, la Carosello C.E.M.E.D, per cui hanno inciso artisti come Vasco Rossi (“Vado al massimo” e “Bollicine”, 1982-83) , Ivan Graziani, Iva Zanicchi e Toto Cutugno (l’etichetta è tuttora in attività, e sotto la guida del nuovo managing director Claudio Ferrante ha recentemente rinforzato il roster con pop star internazionali come Miguel Bosé e Anggun e giovani emergenti come i Lost). <br> Ritiratosi dall’attività nel 1998 per problemi di salute, Giuseppe Gramitto Ricci aveva passato il testimone al figlio Alfredo, ex direttore della Carosello e oggi vicepresidente di Curci Edizioni srl: a lui vanno le più sentite condoglianze di Rockol. <br> I funerali avranno luogo a Milano mercoledì 7 gennaio alle ore 11, presso la Chiesa di Santa Maria Segreta in via Giambattista Bazzoni 2.